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Iniziativa digitale

Tavola: Pericolo, diritti e testimonianze dell'Oceano Indiano

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Su Ocean Archive e tramite diretta Facebook sui profili di Ocean Space e di TBA21–Academy

L'Oceano Indiano rappresenta il 30% dello spazio oceanico globale, ma una drammatica sotto campionatura, una biodiversità mal compresa e l'isolamento degli studi esistenti hanno portato alla sua caratterizzazione come "oceano sconosciuto". La sua miriade di ecosistemi tropicali e di popolazioni ittiche sostiene le comunità costiere di tutta l'Asia meridionale, dell'Africa orientale e meridionale e del Golfo Arabico. Allo stesso tempo, le forze della natura nate dalle interazioni terra-mare-aria, sempre più intense, rappresentano una minaccia per la vita a terra e per i mezzi di sussistenza. Ciò vale in particolare per le zone costiere, dove le comunità sono intrappolate tra l'innalzamento del livello del mare e la sempre più precaria economia di subsidenza. Gli interventi umani aggravano il rischio, ad esempio rimuovendo le difese naturali contro le inondazioni per facilitare la crescita economica e danneggiando la resilienza dell'ecosistema attraverso la pesca eccessiva. Inoltre, le risposte trascurano la possibilità di sviluppare sistemi efficienti per prevenire le catastrofi concentrandosi sui soccorsi piuttosto che mitigare le cause e gli impatti sulla popolazione colpita. Le risposte degli Stati costieri dell'Oceano Indiano, sotto forma di politiche nazionali e regionali, continuano a dare priorità alla crescita economica sotto il pretesto dello sviluppo sostenibile, lasciando gli abitanti umani e non umani sempre più vulnerabili a forme distruttive di cambiamento globale. In che modo possiamo sintonizzarci con le diverse sensibilità e agenzie che danno forma all'esperienza, ai modi di vita e alla sopravvivenza nell'Oceano Indiano?

Questa Tavola esplora la gamma di attori, umani e non, che abitano e modellano l'Oceano Indiano ascoltando le voci dei suoi diversi paesaggi marini e delle sue soggettività. Fiona Middleton sperimenta un approccio basato sui diritti della natura per regolare le aree al di fuori della giurisdizione nazionale, visto attraverso i (grandi) occhi del tonno dell'Oceano Indiano, in collaborazione con Pietro Consolandi. Pietro Consolandi adotta il punto di vista interspecie e intercotidale delle mangrovie, sorvegliando silenziosamente le coste dell'India, in conversazione con l'attivista di lungo periodo di Mumbai B. N. Kumar. Christantus Begealawuh rivisita il ciclone Idai 472 giorni dopo, uno dei cicloni tropicali più letali registrati nel bacino dell'Oceano Indiano sud-occidentale, e discute la risposta della leadership africana alla catastrofe.

TAVOLA

La "Tavola" è concepita come uno spazio (senza pareti) di discussione. Sono organizzate e promosse dai partecipanti al programma di ricerca Ocean Fellowship 2020 creata da TBA21–Academy nell'ambito della mostra "Oceans in Transformation" di Territorial Agency presso Ocean Space, a Venezia, e della sua manifestazione su Ocean Archive. Ogni Tavola interseca autonomamente le Traiettorie individuate da Territorial Agency.

Questo appuntamento è stato pensato e coordinato dai ricercatori Fiona Middleton, Pietro Consolandi e Christantus Begealawuh con la supervisione delle due mentori Barbara Casavecchia e Louise Carver. Clicca qui per avere maggiori informazioni sul programma di Ocean Fellowship.