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Rossella Biscotti, The Journey, 2021. Performance at sea, 20-23 May 2021, Kunstenfestivaldesarts in collaboration with Blitz Valletta.
© Ph: Alexandra Pace. Courtesy of the artist.

Talk

The Sonic Diary. Conversazione con l’artista Rossella Biscotti, il musicista Attila Faravelli e Barbara Casavecchia

accompagnata da una sessione di ascolto #OndeDiParole

Date


Biglietto d'ingresso
Gratuito
Informazioni

La partecipazione è gratuita, non è necessaria la prenotazione

Sabato 2 settembre, alle ore 18:30, Ocean Space ospita una conversazione tra l’artista Rossella Biscotti, il musicista Attila Faravelli e la curatrice Barbara Casavecchia, accompagnata da una listening session. I partecipanti approfondiranno insieme temi e contenuti di "The Journey's Sonic Diary", archivio acustico realizzato per The Current III - Mediterraneans sulla piattaforma Ocean Archive, a corollario del più ampio progetto The Journey, che Biscotti sta sviluppando dal 2011.

Dopo aver ricevuto in premio un grande blocco di marmo bianco da 20 tonnellate della celebre Cava Michelangelo di Carrara, l'artista ha iniziato a concepire un viaggio che ne consentisse il rilascio in un punto simbolico del mar Mediterraneo. A seguito di una lunga fase preliminare di mappatura e ricerca, che ha coinvolto scienziati, attivisti, pescatori e ricercatori, nel 2021 il blocco è stato estratto dai monti delle Apuane e ha viaggiato sino a Malta, per imbarcarsi sulla nave Diligence. La rotta, basata sul GPS, è stata tracciata in modo da evidenziare alcuni punti specifici di interesse delineati da Biscotti, come l'intersezione tra il movimento libero di una tartaruga marina studiata dai biologi, i confini nautici che delimitano le concessioni petrolifere e le invisibili linee di pattugliamento dell’Agenzia europea per le frontiere FRONTEX, o la faglia geologica del Canale di Sicilia, dove Africa e Eurasia continuano a collidere. Attila Faravelli ha seguito l'artista nell'arco del tempo, costruendo con lei un racconto sonoro che va inteso non tanto come documentazione, ma come espansione della dimensione dell'ascolto.

Alle dieci tracce iniziali del Sonic Diary, Biscotti ha aggiunto recentemente quattro nuovi contributi, legati alle sue ricerche lungo le coste della Tunisia in preparazione della sua partecipazione a Dream City Festival Tunis nel 2022, comprendenti suoni, canti, voci di musicisti, pescatori e attivisti, tra cui Khayreddine Debaya del movimento Stop Pollution Gabes e Chemseddine Marzoug, fondatore del Cimitero degli Ignoti a Zarzis.

Rossella Biscotti

Il lavoro di Rossella Biscotti si occupa dell'esplorazione di eventi dimenticati o non tracciati che rivelano sistemi di valori in evoluzione. È interessata a manifestare la costituzione di un soggetto attraverso le sue alleanze e resistenze contro le strutture istituzionali violente - intrecciando sensibilmente tracce di vite, concetti e materiali in nuove narrazioni. Raccogliendo informazioni attraverso la registrazione di storie orali, la ricerca d'archivio e il lavoro sul campo, il suo lavoro è spesso un montaggio di materiali e formati diversi, composizioni di sculture, video, performance e suoni. I luoghi, che sono stati storicamente sfruttati da forme di estrazione, sfruttamento e confinamento, sono spesso lo sfondo delle sue esplorazioni artistiche. Mettendo in discussione la rilevanza delle informazioni utilizzate da una prospettiva contemporanea, è interessata ad aumentare i collegamenti e le reti con il presente, potenziando l'immaginazione e l'esperienza.

Biscotti si è diplomata all'Accademia di Belle Arti di Napoli nel 2002 e ha frequentato la Rijksakademie van Beeldende Kunsten di Amsterdam nel 2010-2011. Ha partecipato a importanti mostre internazionali, tra cui la 55ª Biennale di Venezia (2013); la 13ª Biennale di Istanbul (2013); Documenta 13, Kassel (2012) e Manifesta 9, Genk (2012).

Il suo lavoro è stato presentato in mostre personali presso la galleria Mor Charpentier (2022); Kunstinstitut Melly, Rotterdam (2019); Fondazione Ratti, Como (2019); daadgalerie, Berlino (2019); Kunsthaus Baselland, Basilea (2018); Protocinema Istanbul (2018); GULAG History State Museum, Mosca (2016); Museion Bolzano (2015); Haus Lange Haus Esters, Krefeld (2014); WIELS, Bruxelles (2014); Sculpture Center, New York (2014); Secession, Vienna (2013); e-flux, New York (2013) e CAC Vilnius (2012). Inoltre, le sue opere sono state esposte presso istituzioni ed eventi internazionali come il Kunstenfestivaldesarts di Bruxelles (2022-2021); la Triennale di Beaufort (2021); la 15ª Bienal de Cuenca (2021); il Dhaka Art Summit (2020); lo Stedelijk Museum di Amsterdam (2018, 2019); il Kunstmuseum di San Gallo (2018); IVAM, Valencia (2018); Contour Biennale, Mechelen (2017); MAXXI, Roma (2010, 2017, 2021); Van Abbemuseum, Eindhoven (2016); Swiss Institute New York (2016); IMMA Dublin (2015); ICA London (2014); Pinchuk Art Center, Kiev (2014); Castello di Rivoli (2012) e Museu Serralves, Porto (2010).

Biscotti ha ricevuto diversi premi e le sue opere sono presenti in numerose collezioni pubbliche internazionali.

Attila Faravelli

Attila Faravelli è sound artist e musicista elettroacustico. Nella sua pratica - che comprende field recording, performance, workshop e design - esplora il coinvolgimento materiale con il mondo che ci circonda. Il suo lavoro è stato presentato in vari festival ed istituzioni Italiane ed internazionali. Ha collaborato, tra gli altri, con Armin Linke, Rossella Biscotti, Riccardo Giacconi, Kamal Aljafari, Gürcan Keltek, Teatro Valdoca e Mariangela Gualtieri. E’ parte del collettivo di ricerca sonora Standards di Milano. È fondatore e curatore del progetto Aural Tools, una serie di semplici oggetti per documentare i processi materiali e concettuali della pratica di produzione sonora di specifici musicisti.

Onde di parole

Parte del ciclo "Onde di parole", che comprende conversazioni con artisti, ricercatori e scrittori in cui si intrecciano poesia, scienza ed ecologie territoriali, in collaborazione con istituzioni locali e iniziative nazionali. Le parole si trasformeranno in onde con cui andare alla deriva e che trasporteranno i nostri pensieri, mentre consideriamo i cambiamenti climatici e culturali con voci diverse provenienti dalle sponde del Mediterraneo.