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OCEAN / UNI

OCEAN / UNI ~ Culturing the Deep Sea

Towards a common heritage for allkind

Date



Biglietto d'ingresso
Gratuito
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Lingua

Le sessioni si terranno in inglese

Tra ottobre e dicembre 2023, OCEAN / UNI si immergerà nelle profondità marine, adottando una lente interdisciplinare per pensare dagli spazi più lontani dei vasti corpi idrici del nostro pianeta.

Interrogando l'idea del mare profondo (deep sea) come bene comune e spazio di valore condiviso, facilmente traducibile in ricchezza e benefici economici, il semestre autunnale di OCEAN / UNI lavora per riaffermare il mare profondo come una realtà vivente satura di significato e fondamentale per la vita stessa: come metafora dell'ignoto, luogo dove fioriscono creature emozionanti e germoglia il significato, ora criticamente minacciato dall'ombra opaca dell'estrazione mineraria in profondità (deep sea mining). Questa nuova frontiera esplorativa ed estrattiva è orizzontale, a migliaia di metri sotto la superficie del mare, e viene dipinta come un "campo di patate" o un "deserto sottomarino", pronto per essere raccolto per il bene comune. Eppure, l'Oceano profondo e i fondali marini sono ricchi di vita varia e sconosciuta, che prospera intorno a bocche, creste, pianure e montagne sottomarine.

Gli occhi, le braccia e le menti più che umane dell'industria del deep sea mining non sono solo creature, ma anche robot: veicoli telecomandati senza equipaggio pronti a setacciare i fondali marini o addirittura a raccogliere a mano singoli noduli.[1] L'industria mineraria presenta questa visione post-umana come meno invasiva e tecnologicamente infallibile, immergendosi nelle più profonde profondità per raggiungere le più alte vette imprenditoriali. Nonostante la continua innovazione delle nuove tecnologie, la trasformazione in risorse[2] delle profondità marine non fa altro che replicare modalità e modelli di sfruttamento vecchi di secoli all'interno di una "visione molto particolare della gestione planetaria", con l'Oceano in prima linea in questa lotta per un nuovo approccio alla gestione degli ecosistemi e alla governance planetaria in generale.[3]

Inquadrando la lotta contro questo nuovo assalto estrattivo a uno dei quattro beni comuni globali da un approccio interdisciplinare e culturale, vogliamo riunire un fronte eterogeneo che assuma un approccio affettivo e comunitario alla cura e alla custodia delle profondità marine. Le relazioni culturali con i fondali marini profondi li rendono molto di più di un "patrimonio comune dell'umanità" da dividere ed estrarre per garantire un profitto a breve termine a un piccolo numero di persone. Cosa servirebbe per mantenere floride le profondità marine e i fondali marini e, in ultima analisi, per un futuro in cui la Terra rimanga un pianeta vivibile per tutta l'umanità?

Attraverso una serie di 5 seminari online in diretta e di "attivazioni" interattive con diversi relatori - da scienziati/e ad artisti/e, da avvocati/e e politici/che ad attivisti/e e leader indigeni/e - Culturing the Deep Sea: Towards a common heritage for allkind si propone di riflettere sulle costruzioni e le rappresentazioni che danno forma alle relazioni uomo-Oceano e di guardare all'arte e al pensiero critico per creare alternative. Attraverso il disimparare collettivo come atto radicale di alfabetizzazione degli oceani profondi, speriamo di metterci in grado, come comunità, di intervenire nei contesti decisionali dinamici relativi all'estrazione mineraria in acque profonde che procedono parallelamente al programma.

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[1] Come riferimento, si vedano le tecnologie proposte da The Metals Company e Impossible Metals.

[2] Si veda Johan Hultman et al., "A resourcification manifesto: Understanding the social process of resources becoming resources", in Research Policy, vol. 50 n. 9, 2021. Accessibile online.

[3] Si veda Irus Braverman, "Robotic Life in the Deep Sea", in Blue Legalities: The Laws and Life of the Sea, pp. 147-164, Duke University Press, 2020.

Come partecipare

Il programma è rivolto a tutti coloro che desiderano approfondire le relazioni con le conoscenze ecologiche, politiche, estetiche, etiche e scientifiche sulla realtà e sul futuro dell'Oceano. Le lezioni si terranno in inglese, pertanto si raccomanda un buon livello di ascolto e di conversazione per garantire uno scambio significativo.

I partecipanti devono registrarsi online via Zoom per partecipare al programma e possono iscriversi in anticipo a più di una sessione. Chi partecipa a cinque o più sessioni riceverà un certificato ufficiale di partecipazione.

ISCRIZIONE ONLINE

OCEAN / UNI

OCEAN / UNI è un'iniziativa dedicata all'arte, all'attivismo e alla scienza che invita a pensare in modo fluido con l'Oceano come un modo per superare i confini tra terra e mare. Il programma di OCEAN / UNI fornisce a studenti/esse, ricercatori/trici e al pubblico l'accesso a idee ed esplorazioni di ampio respiro attraverso regolari sessioni dal vivo, gruppi di lettura, laboratori o attivazioni su piccola scala e altro materiale online, gratuito e accessibile a tutti su Ocean-Archive.org.

Con l'obiettivo di integrare e migliorare la comprensione della Terra, copre un'ampia gamma di argomenti ecologici, politici, estetici, etici e scientifici sulla realtà e sul futuro dell'Oceano.

Il programma è aperto a un gruppo di partecipanti pubblici pre-registrati, gruppi universitari, ospiti e moderatori collegati via Zoom, ocean comm/uni/ty e Ocean-Archive.org

Calendario

Mercoledì 11 ottobre, 18:00–19:30
Prima sessione
Prologo: Prendersi cura delle profondità marine

14-15 ottobre 2023
MOMENTO SPECIALE: Deep Ocean Listening di Lindsay Dawn Dobbin e David Barclay in streaming dal Nocturne Festival, Halifax, Canada. Maggiori dettagli su questa pagina. Questo progetto interagirà con il semestre durante l'Attivazione 3, il 15 novembre 2023.

ATTIVAZIONE 1 | 18 ottobre 2023
Gruppo di lettura incentrato su "Blue Legalities: The Laws and Life of the Sea", ed. Irus Braverman, Elizabeth R. Johnson

Mercoledì 25 ottobre, 18:00–19:30
Seconda sessione
Un patrimonio remoto: Estrazione in acque profonde e riprogettazione del patrimonio comune

ATTIVAZIONE 2 | 1 novembre 2023
Shaping the Invisible, workshop di videomaking e montaggio con Lara Garcia Reyne: regista e montatrice, le sue collaborazioni includono lavori con John Akonfrah, Lilian Lijn e istituzioni come Tate Media e Hayward Gallery.

Mercoledì 8 novembre, 18:00–19:30
Terza sessione
Lavare il mare in Verde e Blu: Soluzioni minerarie per la transizione energetica?

ATTIVAZIONE 3 | 15 novembre 2023
Deep Ocean Listening con Lindsay Dawn Dobbin (artista) e David Barclay (oceanografo acustico) basato sull'ascolto, la registrazione e l'arte del suono. Maggiori informazioni sul loro progetto sono disponibili qui.

Mercoledì 22 novembre, 18:00–19:30
Quarta sessione
Il Teatro delle Profondità: L'Autorità internazionale dei fondali marini come spazio performativo

24-26 novembre 2023
MOMENTO SPECIALE: Workshop dal vivo alla Biennale del Design di Porto, condotto da Patricia Esquete e Alison Neilson

ATTIVAZIONE 4 | 29 novembre 2023

Mercoledì 6 dicembre, 18:00–19:30
Quinta sessione
Oceano come biblioteca di idee: Sistemi complessi in mare

ATTIVAZIONE 5 | 13 dicembre 2023
In questa attivazione ci riuniremo con i partecipanti al workshop della Biennale di Design di Porto, presenteremo i progetti e li svilupperemo ulteriormente, aprendo la strada ai membri della comunità.

Team

Il semestre autunnale di OCEAN / UNI 2023 è curato da Pietro Consolandi, OCEAN / UNI Research Lead; Mekhala Dave, Ocean Law & Policy Researcher; Fiona Middleton, Research and Community; Khadija Stewart, ambientalista; in dialogo con l'artista e curatrice Taloi Havini; e sviluppato insieme a Aleksandra Czerniak, Digital Project & Transformation Manager; Michal Kučerák, Head of Digital Research; Petra Linhartová; Director of Digital & Innovation; e Markus Reymann, Direttore di TBA21. Design grafico: Lana Jerichová. Prodotto con cura dal team di TBA21–Academy.