La Giornata Mondiale dell'Oceano di quest'anno, con il tema "Catalizzare l'azione per l'oceano e il clima", non si limita a sostenere un “pianeta blu sano, ma anche una società più giusta, equa e sostenibile”.

Mostrando l'inestricabilità delle questioni sociali e ambientali, questo approccio sottolinea l'importanza dell'advocacy per catalizzare azioni collettive e intersezionali, tra cui una giusta transizione verso l'energia pulita e rinnovabile, la fine dell'estrazione di combustibili fossili, l'inclusione delle comunità locali, il ripristino degli habitat naturali e la collaborazione in modi trasformativi.

Sabato 8 giugno, unitevi a noi a Ocean Space per celebrare il nostro più grande alleato nella lotta contro gli effetti della crisi climatica e sostenere un'azione rigenerativa che lo aiuti a prosperare, insieme a tutta la vita planetaria.

L'evento a Ocean Space fa parte di un programma più ampio di TBA21 che celebra l'Oceano e porta l'immaginazione e l'azione oceanica in città di tutto il mondo, tra cui Costa Rica, Lisbona, Venezia, Oeiras e altre ancora.

17:00 - 17:45 | Tavola rotonda di Bauhaus of the Seas Sails. *In italiano

Prima presentazione pubblica del progetto pilota di Bauhaus of the Seas Sails a Venezia con i docenti dell’Università Ca’ Foscari di Venezia Fabio Pittarello, Fabio Pranovi e Massimo Warglien, la Responsabile dell'Area Pianificazione Strategica del Porto di Venezia Alessandra Libardo, il docente dell’Università IUAV Francesco Musco e l’assessore del Comune di Venezia Paola Mar.

Oltre alla presentazione a Venezia, Bauhaus of the Seas Sails organizza eventi in occasione della Giornata Mondiale degli Oceani a Malmö, Rotterdam, Lisbona e Oeiras. Per saperne di più sul programma, clicca qui.

18:00 - 19:00 | pesca senza pesce, installazione culinaria a cura di Barena Bianca nell’ambito del programma Tavole Conviviali. Una dieta di resistenza. *In italiano

Una grande tavolata narrativa che cercherà di rallentare il nostro approccio al cibo per riflettere sulle conseguenze che le nostre scelte alimentari hanno a livello ambientale, sociale, politico ed economico.

Durante la performance il pubblico sarà cacciatore di una pesca che non è né sportiva né di sopravvivenza, bensì consapevole delle sue scelte e delle possibili conseguenze sulla nostra dieta quotidiana – sia individuale che comunitaria.

19:00 - 21:00 | Immersive Dialogues: Unveiling the Interconnected Worlds through Art and Science. *In inglese

Conversazioni ed esplorazioni artistiche per approfondire il lavoro delle famose artiste Laure Winants e Robertina Šebjanič. Moderato da Dalil Benhis-Folliot (Tara Ocean Foundation), questo evento si immergerà in profondità nelle intricate relazioni tra gli esseri più che umani e gli ambienti acquatici attraverso la lente delle pratiche artistiche situate.

• 19:00 - 19:15 | Introduzione e discussione sulle pratiche situate. Conversazione con: Robertina Šebjanič, Laure Winants. Moderata da Dalil Benhis-Folliot

• 19:15 - 20:00 | Conversazione e sessione di ascolto - Robertina Šebjanič: “Sounds of Troubled Worlds = Songs for Serenity in the Age of Aquatocene”, seguita da Q&A, moderata da Dalil Benhis-Folliot.

• 20:00 - 21:00 | Conversazione e sessione di ascolto - Laure Winants: "Time Capsule" in the Arctic - Presentation and Discussion, seguita da Q&A, moderata da Dalil Benhis-Folliot.

21:00 - 22:30 | DJ Set a cura di 100__ve — expanded festival

Bauhaus of the Seas Sails è uno dei sei progetti faro selezionati dalla Commissione Europea, nell'ambito dell'iniziativa New European Bauhaus, per mostrare soluzioni per affrontare le sfide legate alla sostenibilità, all'inclusione sociale e alla bellezza. Queste sfide sono interpretate dalla Bauhaus of the Seas Sails, che propone una mobilitazione intorno allo spazio naturale globale più definitivo e allo spazio condiviso più critico dell'UE e del mondo: mari, oceani e corpi idrici.

Barena Bianca è un collettivo di artivismo lagunare attivo dal 2018. Il suo punto di partenza è l’idea che la protezione di un ecosistema e la cura della gente che lo abita siano due aspetti impossibili da scindere. Il nome Barena Bianca e la scelta di lavorare su zone umide come elementi ecosistemici fondamentali e al contempo metafore esistenziali nasce dalla consapevolezza che l’erosione lagunare e quella del tessuto cittadino siano dovute a cause strettamente interconnesse tra loro.

Robertina Šebjanič è un'artista e ricercatrice che esplora i regni acquatici delle realtà biologiche, (geo)politiche e culturali. Nella sua analisi dell'Antropocene e del suo quadro teorico, l'artista utilizza il termine "acquatocene" per riferirsi all'impatto umano sugli ambienti acquatici. Il suo lavoro è esposto a livello internazionale ed è stato premiato al Prix Ars Electronica, allo Starts Prize, al Falling Walls, al Re:Humanism e altri.

Laure Winants è ricercatrice e artista visiva (BE, FR). La sua ricerca attuale evidenzia l'interdipendenza degli ecosistemi e gli incontri in tempi più che umani. Immersa nelle regioni polari, utilizza tecniche sviluppate appositamente per catturare i fenomeni ottici e luminosi unici della regione. Laure ha esposto le sue opere a livello internazionale ed è entrata nella collezione di diverse fondazioni, come la Fondation des Arts du Luxembourg e il Palais de Liège (BE).

The Tara Ocean Foundation, un gruppo di interesse pubblico ufficialmente riconosciuto, si propone di far progredire la conoscenza dell'Oceano e di sensibilizzare il grande pubblico, i giovani e i decisori politici sulla sua importanza vitale. Lavora ogni giorno per proteggere l'Oceano e la biodiversità marina per garantire l'abitabilità del pianeta Terra.