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Mappatura multi-raggio del fondo del mare, creata durante la residenza di Taloi Havini nel programma "Artist-At-Sea", Grande Barriera Corallina, dicembre 2020.
© Schmidt Ocean Institute

Workshop

Leggere le carte: cosa raccontano le mappe

OCEAN SCHOOLS - FORMAZIONE DOCENTI

Date


Il terzo incontro formativo online dell’anno 2022/2023 di Ocean Schools invita docenti di ogni ordine e grado, educatori/trici e mediatori/trici culturali a conoscere il mondo della cartografia insieme al Dipartimento di Scienze del Sistema Terra e Tecnologie per l’Ambiente del Consiglio Nazionale delle Ricerche, CNR DTTA.

Gli ultimi settant’anni sono stati caratterizzati dalla cosiddetta “Grande Accelerazione”, una crescita economica esponenziale che ha richiesto un sempre maggiore utilizzo di energia e di risorse. Al momento, le risorse biologiche e abiotiche dei continenti scarseggiano e l’economia – nel suo insieme –, comincia a rivolgersi all’Oceano per trovarne altre. I fondali marini quindi, saranno al centro di una nuova “Corsa all’Oro” che implica la necessità di “pianificare lo spazio marittimo” per un utilizzo sostenibile delle risorse e una gestione non conflittuale tra i potenziali usi del mare. Se non ci interessiamo alla salvaguardia del fondale, il rischio è di impattare l’area e di avere conseguenze pesanti sulle generazioni future e sulla biodiversità.

Alla base di qualunque conoscenza dell’Oceano e dei sistemi costieri c’è la conoscenza della sua batimetria, cioè di quanto l’oceano è profondo e di come è strutturata la morfologia dei suoi fondali. In particolare, è importante indagare: le aree in continua trasformazione a causa di processi geologici profondi (es: la formazione di vulcani sottomarini), i processi oceanografici che rimodellano i fondali (es: campi di dune che migrano sotto l’azione di correnti di fondo) e, gli impatti antropici (es: l’impatto della pesca a strascico che smussa i microrilievi del fondale distruggendone la biodiversità).

Durante l’incontro ci immergeremo alla scoperta di:

  1. L’evoluzione dei metodi batimetrici fino alle tecnologie odierne
  2. Le informazioni sulle proprietà acustiche dei fondali (che oggi si possono aggiungere a quelle batimetriche)
  3. L’approccio 4D allo studio dei fondali in aree in continua evoluzione
  4. Una rassegna degli impatti antropici sui fondali marini

Interviene Fabio Trincardi, Geologo marino e Direttore del Dipartimento di Scienze del Sistema Terra e Tecnologie per l’Ambiente del CNR dal 2017. Precedentemente Direttore dell’Istituto di Scienze Marine (CNR) di Venezia e professore all’Università di Bologna; ha fatto parte dei comitati editoriali di tre riviste internazionali: Geology, Marine Geology e Geo-Marine Letters.

INFORMAZIONI

L'incontro è riservato all'intero corpo docente di ogni ordine e grado, a educatori/trici e mediatori/trici culturali.

La partecipazione è gratuita con iscrizione obbligatoria al seguente link.

L'incontro si terrà unicamente online su piattaforma Zoom. Il link per collegarsi all'incontro di formazione sarà inviato ai partecipanti mercoledì 16 novembre via mail.