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Ocean Space
- Biglietto d'ingresso
- Gratuito
Giovedì 10 ottobre Ocean Space ospita la proiezione del film Foragers (2022) dell'artista e registra Jumana Manna. Foragers esplora i conflitti legati alla raccolta di piante selvatiche in Palestina e Israele, mostrando l'impatto delle leggi israeliane che proibiscono la raccolta di alcune specie sulle tradizioni e sulla vita del popolo palestinese.
Jasmine Barri, attivista e artista visiva italo-palestinese, introdurrà la serata e commenterà il film con la possibilità di rispondere a domande dl pubblico.
Foragers (2022)
Foragers racconta con umorismo ironico e ritmo meditativo i drammi legati alla pratica del foraggiamento di piante selvatiche commestibili in Palestina e Israele. Girato nelle alture del Golan, in Galilea e a Gerusalemme, il film utilizza fiction, documentari e filmati d'archivio per ritrarre l'impatto delle leggi israeliane sulla protezione della natura su queste usanze. Le restrizioni proibiscono la raccolta del carciofo 'akkoub e dello za'atar (timo) e hanno portato a multe e processi per centinaia di persone sorprese a raccogliere queste piante autoctone. Per i palestinesi, queste leggi costituiscono un velo ecologico per una legislazione che li allontana ulteriormente dalla loro terra, mentre i rappresentanti dello Stato israeliano insistono sulla loro competenza scientifica e sul loro dovere di protezione. Seguendo le piante dalla natura selvaggia alla cucina, dagli inseguimenti tra i foraggiatori e le pattuglie naturalistiche alle difese in tribunale, Foragers cattura la gioia e la conoscenza incarnate in queste tradizioni insieme alla loro resistenza alla legge proibitiva. Ridefinendo i termini e i vincoli della conservazione, il film solleva domande sulla politica dell'estinzione, ovvero su chi determina cosa si estingue e cosa sopravvive.
Co-commissionato da BAMPFA The Berkeley Art Museum e Pacific Film Archive, BAK basis voor actuele kunst, Utrecht; e dalla Biennale di Toronto (2022). Sostenuto dal Fondo Arabo per le Arti e la Cultura - AFAC, dalla Fondazione Fritt Ord, dall'Arts Council Norway - Kulturrådet.
Biografie
Jumana Manna è un'artista visiva e regista. Il suo lavoro esplora le modalità di articolazione del potere, concentrandosi sul corpo, la terra e la materialità in relazione alle eredità coloniali e alle storie dei luoghi. Attraverso la scultura, la cinematografia e la scrittura occasionale, Manna affronta i paradossi delle pratiche di conservazione, in particolare nei campi dell'architettura, dell'agricoltura e della legge. La sua pratica considera la tensione tra le tradizioni moderniste di categorizzazione e conservazione e la sregolatezza della rovina, della vita e della sua rigenerazione. Jumana è cresciuta a Gerusalemme e vive a Berlino.
Jasmine Barri è un'attivista e artista visiva italo-palestinese con sede a Venezia, studentessa di MA Visual Art all'Università IUAV di Venezia. La sua ricerca si concentra sull'archivio palestinese, in particolare sui contenuti fotografici e video della sua famiglia che vive in diaspora dal 1960.