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Foto: Emanuele Stival

Tour

3. Il ritmo della notte

#THELAGOONHASTHEMOON

Date


Biglietto d'ingresso
Gratuito
Prenotazioni

Posti limitati, la prenotazione è richiesta al seguente link.

Intervento culinario

Alle ore 20:00 un momento culinario a cura di The Tidal Garden con Gelatoteca Suso precederà la camminata

Terzo appuntamento del nuovo ciclo di conversazioni itineranti "Venice as a model for the future?" ("Venezia come modello per il futuro?").

Con il titolo "The lagoon / has the moon / between its legs / playing ball (La laguna / ha la luna / tra le gambe / che giocano a palla", da una poesia di Etel Adnan, tratta dal suo libro "From A to Z" , Post-Apollo Press, 1982), questa serie intende esplorare come gli umani e non convivano a Venezia e nella sua laguna dopo il tramonto, quando l'ondata di visitatori giornalieri lascia la città, gli uccelli notturni iniziano a cantare, i fari vengono accesi su alcune imbarcazioni per pescare triglie e seppie, e la luna detta il movimento delle maree.

Il ritmo della notte

Per decenni, a Venezia, il canto dell’assiolo (Otus scops), un gufo che è il più piccolo dei rapaci notturni, dagli occhi gialli e il piumaggio brunastro molto mimetico, si poteva ascoltare solo nei giardini della Fondazione Cini. In anni più recenti, le coppie hanno spostato i propri nidi anche a Sant’Elena, ai giardini della Biennale e a San Servolo, per occupare progressivamente tutto lo spazio urbano. Le pratiche agricole industriali e la diffusione dei pesticidi hanno avuto un forte impatto sulla vita di questo piccolo animale insettivoro, determinandone il decremento e sospingendolo lontano dalle zone litoranee che prediligeva. L’assiolo è un migratore, che si sposta verso l’Europa in primavera, per fare ritorno nella fascia subsahariana tra la fine dell’estate e l’autunno, dopo essersi riprodotto.

Attivo soprattutto dal tramonto alla mezzanotte, con richiami che si prolungano più sporadicamente fino all’alba, ha un canto molto riconoscibile, simile a un fischio, che si ripete identico dopo un intervallo di pochi secondi. Chi è meno abituato alla sua presenza lo scambia per uno scampanellio o anche per un allarme antifurto.

Ad accompagnarci tra gli alberi di Sant’Elena è Emanuele Stival (autore, insieme e Mauro Bon, de L’atlante ornitologico del comune di Venezia) dell’associazione Venezia Birdwatching (VE BW). Comprendere come la convivenza di tante specie diverse provenienti da ambienti salmastri, litoranei, fluviali, boschivi - o urbani, come gli umani - all’interno di una stessa area ci ricorda la complessità degli equilibri dell’ecosistema in cui viviamo.

Programma

Prima della partenza della camminata, alle ore 20:00 i partecipanti sono invitati a condividere un momento conviviale che rientra nel ciclo “Tavole Conviviali: Suolo Sapido”. "Suolo Sapido: Halophice-cream" è il secondo intervento culinario curato da The Tidal Garden in collaborazione con Gelatoteca Suso.

20:00 | Intervento culinario a cura di The Tidal Garden con Gelatoteca Suso.

20:30 | Partenza della camminata da Ocean Space.

Venezia Birdwatching

L'associazione Venezia Birdwatching, attiva dal 2015 a Venezia, si propone principalmente la diffusione dell’attività di osservazione e di riconoscimento in natura degli uccelli (birdwatching), anche nell’intento di acquisire conoscenze utili per la tutela, valorizzazione e protezione della natura, dell'ambiente e dell’avifauna, della flora ed altre specie animali (vertebrati e invertebrati), nonché di monitorare le eventuali variazioni delle popolazioni e/o degli ambienti. L’associazione organizza numerose escursioni, ma anche corsi ed attività culturali legate al mondo naturale e alla conoscenza dell’ecosistema.

Emanuele Stival

Nato a Gaggio di Marcon ma da anni vive a Favaro Veneto. Presidente dell’associazione Venezia Birdwatching si dedica a ricerche ornitologiche, fotografia naturalistica e birdwatching. Autore di articoli scientifici e pubblicazioni, soprattutto Atlanti ornitologici, sue fotografie sono state pubblicate in numerose riviste e libri.

LA LAGUNA / HA LA LUNA / TRA LE GAMBE / CHE GIOCANO A PALLA

Parte del ciclo “Venezia come modello per il futuro? - La laguna / ha la luna / tra le gambe / che giocano a palla”.

"Venezia come modello per il futuro?" è un ciclo di conversazioni itineranti, curate da Barbara Casavecchia e Pietro Consolandi e guidate da attivisti, scienziati e custodi di questo specchio d'acqua e dei suoi abitanti. La serie di quest'anno, intitolata “La laguna / ha la luna / tra le gambe / che giocano a palla” (sempre ispirata a una poesia di Etel Adnan), si muove nel crepuscolo e nel silenzio della notte, esplorando come gli esseri umani e più che umani coesistano a Venezia e nella sua laguna dopo il tramonto.