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Proiezione

DRIFT

Serata di proiezioni in collaborazione con "COASTAL IMAGINARIES", Padiglione Danese #InOnda

Date


Biglietto d'ingresso
Gratuito

Il programma pubblico di TBA21–Academy a Ocean Space mira a cercare proposte creative per le questioni più urgenti che l'Oceano deve affrontare oggi, nella speranza di creare nuove visioni trasformative e partecipative per il futuro.

Quest'anno a Ocean Space viene proposto un ricco programma di performance, conferenze, camminate ed esplorazioni culinarie, che deriva in parte dal programma di fellowship curatoriale The Current III Mediterraneans: "Thus waves come in pairs" (da Etel Adnan), 2021-2023, guidato da Barbara Casavecchia, oltre a molteplici collaborazioni.

Venerdì 9 giugno, ospitiamo un nuovo appuntamento del filone del programma pubblico "In onda, nell'aria" con la proiezione del film "Drift" di Helena Wittmann.

Il programma pubblico 2023 di Ocean Space è gentilmente supportato da Select Aperitivo e Venezia FC.

PROGRAMMA

  • Ore 18:00 | Visita della mostra "Thus waves come in pairs".
  • Ore 20:00 | Proiezione di “Women fish - capitoli su Venezia e Bombay" (2022 - in corso) di aqui Thami (Ocean Fellow 2022), introduzione video di "Coastal Imaginaries" (Padiglione danese alla Biennale Architettura di Venezia 2023) e proiezione di "Drift" (2017) di Helena Wittmann, 95'25''

DRIFT

Drift è un'esplorazione misteriosa e coinvolgente del regno oceanico, rappresentata attraverso la lente di due protagonisti senza nome che condividono i loro pensieri e le loro storie su antichi miti e leggende del mare. Attraverso sequenze oniriche e immagini di struggente bellezza, il film ci invita ad abbandonarci al flusso e deflusso del mare e a trovare nuovi modi di esistere nei suoi ritmi senza tempo. Drift è un capolavoro poetico e sensoriale, una celebrazione della bellezza e della complessità del mondo naturale e un invito a tenere presente il nostro posto all'interno di esso.

COASTAL IMAGINARIES

"Coastal Imaginaries" conduce al futuro dei paesaggi e dei metodi di costruzione, reintroducendo soluzioni progettuali basate sulla natura in un'epoca di distruzione ambientale causata dall'uomo. Con l'intento di essere un laboratorio di speranza in un mondo di disperazione virale, "Coastal Imaginaries" offre un ventaglio di proposte per un futuro costiero fondato su sette principi di progettazione ispirati alla natura, che non solo si estendono in un arco di tempo ampio e su vasti paesaggi, ma affrontano anche la prospettiva pressante delle urgenze del qui-e-ora delle inondazioni e delle mareggiate. Oltre a essere semplici meccanismi di resilienza, queste strategie possono servire come serbatoi di CO2, paesaggi alimentari, banche di materiali e spazi per la ricreazione umana e per un'abitazione più che umana.

Offrendo un modo per (ri)sincronizzarsi con la natura, i sette principi accennano a un re-incanto con le ecologie naturali attraverso il cambiamento delle pratiche all'interno della professione architettonica. Tuttavia, l'architettura ha bisogno di alleati e dobbiamo superare i confini disciplinari e istituzionali per imparare gli uni dagli altri e, soprattutto, per coltivare la volontà politica di promuovere cambiamenti radicali. Per questo motivo "Coastal Imaginaries" è strutturato come uno sforzo collettivo e collaborativo di artisti, artigiani, professionisti e ricercatori provenienti da un'ampia e variegata gamma di discipline.

Scoprite "Coastal Imaginaries" presso il padiglione danese, disponibile tutti i giorni dalle 10:00 alle 18:00 fino al 26 novembre.

Women fish

L'Oceano è una risorsa sacra e vitale che sostiene la vita e fornisce nutrimento. Nel celebrare le donne nella pesca, celebro questa grande nutrice. Il suono dell'Oceano è una metafora delle voci delle tante donne che pescano. Rappresenta la loro forza, la resilienza, la saggezza, l'unità, l'interdipendenza e il legame con la tradizione. Come il suono dell'Oceano è una forza potente, così le voci di queste donne meritano riconoscimento, amplificazione e sostegno.

Come per tutti i miei lavori, la forma partecipativa è essenziale affinché le donne con cui collaboro diano forma alle loro narrazioni e condividano le loro uniche prospettive. Ciò permette loro di riappropriarsi delle loro storie e di rappresentare in modo autentico le loro esperienze, sfidando così stereotipi e idee che possono aver ostacolato il riconoscimento del loro essenziale ruolo nel settore.

Questo progetto è stato realizzato con il supporto produttivo di Bette Adriaanse, Paesi Bassi.

- aqui Thami