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Suolo Sapido

Tavole Conviviali è un programma di ricerca sul campo che contribuisce al dibattito in corso sulle risorse alimentari, sensibilizzando sui potenziali danni della routine quotidiana e incoraggiando un approccio interspecie verso una filiera alimentare che sia rigenerativa per il nostro ecosistema. Per la sua seconda edizione, Tavole Conviviali è curato da The Tidal Garden, un’agenzia di ricerca fondata a Venezia nel 2020 che esplora il potenziale commestibile delle alofite come strumento di adattamento culturale ai cambiamenti climatici.

Dal greco háls "sale" e phyton "pianta", le alofite sono piante tipiche di barene e paludi salmastre. Originarie di un ambiente considerato contrapposto alla terra emersa, queste specie competono in modo sempre maggiore con le colture d'acqua dolce nei campi agricoli della Laguna Veneta e i suoi dintorni grazie alla loro capacità di tollerare la crescente salinizzazione del suolo. Indice della risalita sotterranea del livello del mare e della Laguna, il sale trasportato da questa marea ricolloca le alofite in una sapidità onnipresente, un terreno potenzialmente nuovo per ripensare il modo in cui nutrirsi di ambienti già sommersi.

L'umidità di risalita e gli aerosol marini sono fenomeni mareali attraverso cui la Laguna e il mare si infiltrano, impregnano, traspaiono e muovono per osmosi, espandendo e contraendo i loro abitanti. Bacini di un corpo idrico che si trova ovunque in diversi gradi di salinità, le alofite testimoniano una geografia anfibia che oscilla costantemente tra fondale e isole, acquatico e terrestre, emerso e sommerso. Questo paradigma spaziale si ribella ai dualismi acqua-terra e sterile-fertile utilizzati dai regimi estrattivi nel governare la Laguna e legittimare la cancellazione - culturale ed ecologica - dei suoi mondi salmastri. A fronte di un mare in espansione, coltivare e cibarsi di alofite offre la possibilità di opporsi alle politiche di espropriazione legittimate dal mito dell’improduttività in quanto permette di immaginare la convivenza con il clima che cambia in termini di cura dei mondi tracciati dalle maree.

Il nuovo ciclo di Tavole Conviviali Suolo Sapido racconta di abitudini e politiche alimentari che si fanno strumento di riemersione e redistribuzione di mondi anfibi per il recupero di un passato, un presente e un futuro ancora possibili. Attraverso eventi culinari, conversazioni e workshop, il programma si sofferma sugli intrecci tra gli esseri umani e le alofite, disegnando la geografia di una Laguna sommersa e sapida dove la conservazione si radica nella giustizia ecologica e sociale.

Il programma è organizzato in due filoni paralleli impostati sulla performance e la fabulazione.

Il primo si sviluppa per tutta la durata del ciclo attraverso momenti di convivio ad Ocean Space durante i quali viene presentata la ricerca agronomica svolta da The Tidal Garden con agricoltori e istituzioni locali. In ogni evento, diversi chef e artigiani/produttori esplorano la commestibilità delle alofite e dei terreni salini modificando ricette note e integrando sapori sconosciuti con il cibo che consumiamo normalmente. Oscillando tra fabulazione e dati di fatto, tra presente e scenari futuri, ogni evento invita il pubblico ad immaginare le politiche che potrebbero già consentire la coltivazione, la lavorazione e l'assimilazione fisica e culturale di un ambiente sapido.

Il secondo filone contestualizza lo scopo della ricerca culinario-agronomica proponendo interventi collaterali, nella forma di una camminata performativa notturna e di un workshop, che fungono da capitoli più ampi sulle politiche della conservazione. Sviluppati da The Tidal Garden con personalità del mondo artistico e accademico, gli eventi muovono dagli intrecci tra gli esseri umani e le piante di Laguna per esplorare paradigmi di cura radicati in prospettive più che umane. Utilizzando dispositivi visivi, sonori, testuali e tattili, gli eventi affrontano l'eredità coloniale dell'epistemologia lagunare e offrono al pubblico gli strumenti per praticare e coltivare mondi futuri annidati nel presente.