Presentazione: Sharjah Biennial 16 e Search for Life. Diptych (2024-2025) di Stephanie Comilang
#listening
- Date
-
- Luogo
-
Ocean Space
- Biglietto d'ingresso
- Gratuito
- Info
-
Questo evento è in collaborazione tra TBA21 e Sharjah Art Foundation.
Ocean Space ospita una presentazione che segna la collaborazione tra TBA21 e Sharjah Art Foundation per la prossima Sharjah Biennal 16 e un panel con i co-curatori della Sharjah Biennal.
L'artista Stephanie Comilang converserà con la co-curatrice della Biennale Amal Khalaf e la curatrice associata di TBA21 Chus Martinez sul nuovo progetto Search for Life. Diptych (2024 - 2025), commissionato da TBA21, Sharjah Art Foundation e The Vega Foundation. Il primo episodio dell'opera è stato presentato in anteprima al Museo Nacional Thyssen-Bornemisza il 4 marzo e sarà visibile fino al 26 maggio. Il secondo episodio sarà presentato alla Sharjah Biennal 16 che aprirà il 6 febbraio 2025.
La conversazione sarà seguita da presentazioni e discussioni con Khalaf e i/le co-curatori/trice della Sharjah Biennal 16 Natasha Ginwala, Alia Swastika e Megan Tamati-Quennell, che condivideranno una selezione dei loro prossimi progetti per la Biennale e approfondimenti sui loro approcci curatoriali.
Il programma inizierà con un'introduzione di Hoor Al Qasimi, direttore della Sharjah Art Foundation, e di Markus Reymann, co-direttore di TBA21.
Programma
- 11:00 | Introduzione di Hoor Al Qasimi, direttore di Sharjah Art Foundation, e Markus Reymann, co-direttore di TBA21
- 11:10 | Conversazione tra l'artista Stephanie Comilang, la co-curatrice di Sharjah Biennal 16 Amal Khalaf e la curatrice Chus Martínez
- 11:30 | Panel con i/le co-curatori/trici di Sharjah Biennal 16
Mousse Magazine & Publishing sarà presente con un pop-up bookstore in qualità di Media Partner di Ocean Space.
Bio
Hoor Al Qasimi è Presidente e Direttrice della Sharjah Art Foundation, l'organizzazione artistica pubblica indipendente che ha fondato nel 2009 come catalizzatore e sostenitore delle arti a Sharjah, negli Emirati Arabi Uniti, e nel mondo. Direttrice della Biennale di Sharjah dal 2003, ha curato e co-curato importanti mostre per la Fondazione e per numerose istituzioni internazionali, tra cui l'acclamata Sharjah Biennal 15: Thinking Historically in the Present (2023), la grande retrospettiva itinerante Hassan Sharif: I Am The Single Work Artist (2017-2018) e le mostre personali degli artisti Tarek Atoui, Simon Fattah, Rasheed Araeen, Kusama Yayoi, Farideh Lashai e Khalil Rabah. Al Qasimi è anche presidente della International Biennial Association, dell'Africa Institute di Sharjah, direttrice della Triennale di Architettura di Sharjah e responsabile della neonata Global Studies University di Sharjah. Al Qasimi ha curato la Biennale di Lahore del 2020 ed è stata nominata direttrice artistica della 6a Triennale di Aichi nel 2025.
Markus Reymann è co-direttore di TBA21 Thyssen-Bornemisza Art Contemporary con sede a Madrid, dove la fondazione lavora in collaborazione con il Museo Nacional Thyssen-Bornemisza e ha altri importanti poli di azione a Venezia e in Giamaica. Nel 2011, insieme a Francesca Thyssen-Bornemisza, Markus ha co-fondato TBA21–Academy, il braccio di ricerca della fondazione, che promuove un rapporto più profondo con l'Oceano e altri corpi idrici lavorando come un incubatore per la ricerca collaborativa, la produzione artistica e la difesa dell'ambiente. Dal 2019, TBA21–Academy ospita mostre, ricerche, programmi educativi e pubblici presso Ocean Space a Venezia.
Stephanie Comilang è un'artista che vive e lavora a Berlino. I suoi lavori, basati su documentari, creano narrazioni che guardano a come la nostra comprensione della mobilità, del capitale e del lavoro su scala globale sia modellata da vari fattori culturali e sociali. I suoi lavori sono stati esposti alla Tate Modern, alla Hamburger Bahnhof, a Tai Kwun Hong Kong, all'International Film Festival di Rotterdam, alla Julia Stoschek Collection e alla Haus der Kunst. È stata insignita del Sobey Art Award 2019, il più prestigioso premio d'arte canadese per artisti di 40 anni o più giovani.
Chus Martínez dirige l'Istituto Art Gender Nature della FHNW Academy of Arts and Design di Basilea. È stata capo spedizione di The Current, un progetto avviato da TBA21–Academy (2018-2020) e tra il 2020-2022 è stata direttrice artistica di Ocean Space, a Venezia, uno spazio avviato da TBA21–Academy. The Current è anche l'ispirazione dietro a Art is Ocean, una serie di seminari e conferenze tenute presso l'Istituto Art Gender Nature che esamina il ruolo degli/lle artisti/e nella concezione di una nuova esperienza della natura. Presso l'Istituto Art Gender Nature dirige attualmente il progetto di ricerca The Gender's Factor, sul ruolo dell'educazione nel migliorare l'uguaglianza delle donne nelle arti. È ancora curatrice associata di TBA21–Academy e curatrice generale della Fondazione Vuslat di Istambul.
Amal Khalafis è curatrice, artista, direttrice di Cubitt e Curator at Large, Public Practice, presso le Serpentine Galleries, entrambe a Londra. Qui e in altri contesti ha sviluppato residenze, mostre e progetti di ricerca collaborativi a cavallo tra arte e giustizia sociale. I progetti recenti alla Serpentine includono il lancio di Support Structures for Support Structures (2021), Radio Ballads (2019-2022) e Sensing the Planet (2021). Ha curato il Padiglione del Bahrein per la 58ª Biennale di Venezia (2019) e ha co-diretto il Global Art Forum di Art Dubai (2016). È trustee di Mophradat, Atene, e not/nowhere, Londra, e membro fondatore del collettivo artistico GCC. Il suo lavoro, le sue mostre e le sue ricerche sono state presentate anche al MoMA PS1 di New York, alla Sharjah Art Foundation, alla Whitney Biennial di New York, al Musée d'Art Moderne di Parigi, alla Biennale di Berlino, al Fridericianum di Kassel e al New Museum di New York.
Natasha Ginwala è curatrice, ricercatrice, scrittrice e direttrice artistica di COLOMBOSCOPE, Colombo (2019-in corso). È stata anche curatrice associata presso il Gropius Bau di Berlino (2018-2024) e direttrice artistica della 13ª Biennale di Gwangju (2021) con Defne Ayas. Ginwala ha fatto parte dei team curatoriali di Contour Biennale 8 (2017), documenta 14 (2017), 8a Biennale d'arte contemporanea di Berlino (2014) e 8a Biennale di Taipei (2012). Ha co-curato mostre internazionali presso e-flux, Sharjah Art Foundation, Hamburger Bahnhof - Nationalgalerie der Gegenwart, ifa Gallery, KW Institute for Contemporary Art, L'appartement 22, Muzeum Sztuki w Łodzi, MCA Chicago, 56a Biennale di Venezia, SAVVY Contemporary e Zeitz MOCAA. Ginwala è autrice di numerose pubblicazioni e si occupa di arte contemporanea, cultura visiva e giustizia sociale.
Alia Swastika è curatrice, ricercatrice e scrittrice la cui pratica negli ultimi 10 anni si è estesa a temi e prospettive di decolonizzazione e femminismo. I suoi diversi progetti riguardano il decentramento dell'arte, la riscrittura della storia dell'arte e l'incoraggiamento dell'attivismo locale. Lavora come direttrice della Fondazione Biennale Jogja, a Yogyakarta, e continua la sua ricerca sulle artiste indonesiane durante il Nuovo Ordine indonesiano. Ha fondato e diretto il programma della Ark Galerie di Yogyakarta (2007-2017). È stata co-curatrice della Biennale Jogja XI Equator #1 (2011); co-direttrice artistica della 9a Biennale di Gwangju (2012); e curatrice di tavole rotonde per mostre d'arte contemporanea per l'Europalia Arts Festival (2017), tra cui presentazioni alla Oude Kerk, Amsterdam; M HKA, Anversa; e SMAK Ghent, Belgio. La sua ricerca sulle artiste indonesiane durante il Nuovo Ordine è stata pubblicata nel 2019.