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Foto: Marco Del Zotto

Workshop

Rising Bodies, inner moves. Le vie interiori dell’acqua

#moving

Date


Biglietto d'ingresso
Gratuito
PRENOTAZIONI

Prenotazione obbligatoria a questo link. Apertura iscrizioni: 18 settembre

Informazioni

In collaborazione con Spazio Levante

Lingua

Evento in lingua italiana

A Settembre e Ottobre vi aspettiamo a Ocean Space per una serie di incontri in collaborazione con l’Associazione Spazio Levante.

Attraverso una serie di pratiche mattutine, portiamo in scena il movimento del corpo, il silenzio della mente e l’ascolto interiore e reciproco, esplorando la leggerezza, la stabilità, l’equilibrio e la profondità del binomio corpo-mente.

Gli incontri saranno ispirati dalla mostra Re-Stor(y)ing Oceania, che mette al centro le pratiche rituali, la performance e il movimento del corpo come modi collettivi per risvegliare l’attenzione su urgenti questioni ecologiche.

Le onde della colonna vertebrale con Ilaria

Nel terzo incontro Ilaria ci condurrà in una pratica orientata alla scoperta della fluidità e del movimento della colonna vertebrale. Sarà un'occasione per ricreare una connessione con una parte del corpo tanto importante quanto spesso trascurata. Un incontro per cambiare prospettiva guardando anche "indietro".

Calendario completo

  • Sabato 14 settembre: Dal movimento al silenzio interiore con Anara
  • Sabato 21 settembre: Fluidità e trasformazione sottile con Anara
  • Sabato 28 Settembre: Le onde della colonna vertebrale con Ilaria (Iscrizioni aperte dal 18 settembre)
  • Sabato 5 Ottobre: Un mare di persone, acroyoga con Ilaria (Iscrizioni aperte dal 25 settembre)

Biografie

Anara Abulkhassanova, nata e cresciuta in Kazakhstan, inizia a studiare musica fin da piccola e, grazie proprio ad essa e in particolare al canto e alla ricerca sulla voce, sulla parola e sul respiro, si avvicina alla disciplina dello Yoga. Incontra la Tradizione Himalayana di Swami Rama e si appassiona alla pratica millenaria dei suoi saggi e del loro lignaggio ininterrotto. Frequenta i seminari dei Maestri in Europa e in India, e si diploma come insegnante di yoga e meditazione seguendo il corso quadriennale TTP (Teacher Training Program) all’Istituto himalayano di Firenze. Propone una pratica posturale profonda che insegna a impiegare negli asana e nella vita solo i muscoli necessari lasciando il resto del corpo rilassato. La pratica educa all’ascolto sempre più raffinato del corretto respiro diaframmatico che diventa una specie di massaggio che libera e unisce le strutture psicofisiche, sviluppando la consapevolezza dai livelli grossolani a quelli più sottili. Un viaggio che porta in un punto silenzioso del corpo stabile e mente quieta, dove possiamo gustare la bellezza della nostra vera natura! Seguendo percorsi come asana, pranayama, yoga nidra, mantra yoga, kundalini e meditazione, propone una pratica armoniosa nello stile PranaVidya. Approfondisce la conoscenza con la lingua sanscrita all’Università di Ca’ Foscari, e si appassiona alla filosofia e mitologia indiane. Attualmente insegna lo Yoga Himalayano presso l’Associazione Spazio Levante

Ilaria Pagin, di origine veneziana, si è formata in diverse parti del mondo. Il suo percorso è iniziato come insegnante di aerobica in Inghilterra, per poi scoprire il mondo dello Yoga in India. Nel 2017 ha completato il suo primo corso insegnanti di 200 ore a Goa e nel 2018 ha ottenuto sia la certificazione di 100 ore che quella di 300 ore nello stile di Ashtanga Vinyasa Yoga a Mysore. Ha concluso il suo percorso di studi sullo yoga nel 2021 a Venezia con il master universitario "Yoga Studies,corpo e meditazione dell'Asia" all'università di Ca'Foscari Venezia. Ha proseguito i suoi studi con un Master "Postural" presso il centro di ricerca Elav e attualmente è iscritta alla laurea triennale in Scienze Motorie presso l'università San Raffaele di Roma. Ilaria insegna Functional Flow nell'associazione da lei fondata, Spazio Levante. Crea sequenze di mobilità che aiutano gli allievi a connettersi con il proprio corpo, mescolando tradizione e scienza con un approccio fluido in continuo divenire.

Foto: Marco Del Zotto