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Luigi Nono, allestimento Prometeo, Chiesa di San Lorenzo, 1984. Foto Lorenzo Capellini. Courtesy Archivio della Biennale

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Prometeo. Tragedia dell’ascolto

di Luigi Nono

Date



Progetto speciale dell’Archivio Storico (ASAC) de La Biennale di Venezia

In collaborazione con la Fondazione Archivio Luigi Nono e Ocean Space / TBA21-Academy.

Prenotazioni

Biglietti in vendita qui

Date e orari

Venerdì 26, sabato 27 e lunedì 29 gennaio 2024 ore 19:00
Domenica 28 gennaio 2024 ore 15:30

Per celebrare il centenario della nascita del grande compositore veneziano Luigi Nono (29 gennaio 1924), La Biennale di Venezia presenta un Progetto Speciale dell’Archivio Storico delle Arti Contemporanee (ASAC) con il riallestimento dell’opera Prometeo. Tragedia dell’ascolto di Luigi Nono, prodotta dalla Biennale Musica nel 1984, che andrà in scena dal 26 al 29 gennaio 2024 nella Chiesa di San Lorenzo, ora Ocean Space / TBA21–Academy, dove si tenne la prima esecuzione.

“Tragedia composta di suoni, con la complicità di uno spazio” (Luigi Nono), il Prometeo del 1984 nella Chiesa di San Lorenzo fu un evento memorabile che vide coinvolti nella creazione e nell’esecuzione, oltre a Luigi Nono, Claudio Abbado alla direzione dell’orchestra, Emilio Vedova e Renzo Piano per l’allestimento, Massimo Cacciari per il testo, con la regia del suono di Hans Peter Haller e Alvise Vidolin.

A quarant’anni di distanza, Prometeo torna nella sua sede originaria. La chiesa di San Lorenzo ospiterà la struttura-ambiente re-immaginata, aderendo al pensiero del compositore, da Antonello Pocetti e Antonino Viola con le luci di Tommaso Zappon. Il direttore Marco Angius condurrà, coadiuvato da Filippo Perocco, quattro gruppi orchestrali, due ensemble di solisti strumentale e vocale, coro e voci recitanti - 79 elementi in tutto - distribuiti come in un “multispazio” per quell’ascolto pluridirezionale auspicato dal compositore veneziano. Accanto all’Orchestra di Padova e del Veneto ci saranno al flauto e alla tuba Roberto Fabbriciani e Giancarlo Schiaffini, che con Alvise Vidolin per la parte elettronica e Massimo Cacciari, curatore dei testi, erano stati partecipi della prima edizione.

Progetto

Il Progetto Speciale di riallestimento ha coinvolto il lavoro dell’Archivio della Biennale (ASAC) e della Fondazione Archivio Luigi Nono, che ha concluso un accordo con La Biennale di Venezia per trasferire i propri materiali nel Centro Internazionale della Ricerca sulle Arti Contemporanee della Biennale, in corso di realizzazione all’Arsenale.

Prometeo. Tragedia dell’ascolto fa parte del percorso di valorizzazione di tale trasferimento, insieme a una giornata di studi dedicata, dal titolo Prometeo ieri e oggi. L’utopia di Luigi Nono a 100 anni dalla nascita, che avrà luogo il 29 gennaio, giorno in cui cade l’anniversario, alle 14.30 presso la Biblioteca della Biennale ai Giardini. Partecipano: Massimo Cacciari, Carlo Fontana, Alvise Vidolin e Lucia Ronchetti con Marco Angius. Modera Andrea Estero, direttore della rivista “Classic Voice”. Con il saluto introduttivo di Roberto Cicutto, Presidente della Biennale, Debora Rossi, Responsabile dell’Archivio Storico, Nuria Schoenberg Nono, Presidente della Fondazione Archivio Luigi Nono.

Il riallestimento rientra nei Progetti speciali ASAC, in un dialogo fra le arti, di cui l’Archivio è forte simbolo, che La Biennale di Venezia ha intrapreso nel 2020 con la mostra Le muse inquiete. La Biennale di Venezia di fronte alla Storia, realizzata al Padiglione Centrale ai Giardini, ed è proseguito nel 2022 con Archèus. Labirinto Mozart a Forte Marghera (Mestre) per offrire appuntamenti culturali di grande respiro con la valorizzazione della memoria e dei documenti d’archivio.

Il riallestimento dell’opera Prometeo. Tragedia dell’ascolto è realizzato da La Biennale di Venezia, in collaborazione con la Fondazione Archivio Luigi Nono e con TBA21–Academy, il centro di ricerca della Fundación TBA21, che si è occupata del restauro della Chiesa di San Lorenzo.

Luigi Nono e Prometeo

Luigi Nono ritenne fondamentale cercare di liberare l’opera dalla servitù dell’immagine e della narrazione, sottolineando l’importanza della relazione tra suono e spazio, penalizzata dalle consuetudini di riproduzione delle sale da concerto e dei teatri tradizionali. Quello pensato da Renzo Piano per la prima esecuzione veneziana del Prometeo è stato un luogo speciale (e un luogo speciale tornerà ad essere), che rende possibile diverse modalità di distribuzione spaziale del suono e in cui l’ascolto può essere liberato. Una non-scenografia, un dispositivo architettonico costruito sulla base di specifiche esigenze musicali, con l’intento di restituire lo spazio alla dimensione dell’ascolto e alla qualità invisibile del suono.

Crediti

PROMETEO. TRAGEDIA DELL'ASCOLTO

Per solisti vocali e strumentali, due attori, coro misto, quattro orchestre e live eletronics (1981-1985, 135’)


Musica Luigi Nono

Testi a cura di Massimo Cacciari

Direttore Marco Angius
Soprani Livia Rado, Rosaria Angotti
Contralti Chiara Osella, Katarzyna Otczyk
Tenore Marco Rencinai
Attori Sofia Pozdniakova, Jacopo Giacomoni
Secondo direttore Filippo Perocco

Maestro del coro Cristiano Dell’Oste

Live Electronics Centro di Sonologia
Computazionale – DEI dell’Università di Padova Alvise Vidolin, Nicola Bernardini, Luca Richelli -

Flauti Roberto Fabbriciani
Clarinetti Roberta Gottardi
Tuba / Trombone contralto / Euphonium Giancarlo Schiaffini
Viola Carlo Lazzari
Violoncello Michele Marco Rossi
Contrabbasso Emiliano Amadori

Allestimento Antonello Pocetti, Antonino Viola
Orchestra di Padova e del Veneto
Coro del Friuli Venezia Giulia