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Tour

Coabitare nell’umidità

Venezia come modello per il futuro?

Date



Biglietto d'ingresso
Gratuito
BOOKING

Le prenotazioni aprono 2 settimane prima di ogni appuntamento al seguente link.

La Laguna di Venezia è la più grande zona umida costiera d'Italia e di tutto il Mediterraneo: per la sua natura salmastra, le sue maree e la ricchezza di biodiversità, così come per il forte impatto umano sul suo ecosistema, è un riferimento per studi e pianificazioni in aree con caratteristiche simili in altre parti del pianeta. Bisogna dunque immaginare non solo la città, ma anche la sua laguna come modello per il futuro.

Oggi le nostre previsioni si basano su tecniche di ‘modellizzazione predittiva’, che consentono d’individuare schemi ricorrenti nei dati reali e di utilizzarli per prevedere come si riprodurranno in avvenire, programmando le soluzioni da adottare. Ma cosa succede se dall’elaborazione dei modelli scalabili vengono escluse alcune variabili cruciali?* Per esempio, sappiamo che i lavori di costruzione del MOSE sono stati rallentati dalla crescita imprevista di colonie di cozze e altri mitili sui cassoni di cemento alla base delle paratie.[4]

Ogni progetto dovrebbe tenere in considerazione la vita del territorio che lo accoglie, in costante trasformazione. Non si può ignorare l’importanza delle relazioni comunitarie e culturali tra persone, né il ruolo dei fattori non umani - come i già citati molluschi, o il fango, o le barene - erroneamente considerati come privi di agency (“agentività”, ossia la potenza di agire nel mondo). Come ci ricorda la filosofa e teorica politica Jane Bennett, la storia è l’esito di coabitazioni e coalizioni di elementi diversi, organici e non, di cui l’umanità è solo una parte: “Come fanno i vermi a fare la storia? La fanno generando humus, che rende possibile il germogliare di ogni cosa, che rende possibile una terra ospitale per gli umani, che rende possibile gli artefatti culturali, i rituali, i progetti e le imprese della storia umana (…). I vermi partecipano a quegli assemblaggi eterogenei nei quali l’agency non ha una singola collocazione, o una singola mente, ma è distribuita attraverso uno sciame di diverse e variegate materialità vibranti.”[5]

Quali “relazioni trasformative”[6] tra collettività e specie vengono ignorate nel costruire i modelli per la crescita dell’ambiente lagunare e come potremmo ripensarle, considerandolo vivo? Come si sono modificate non solo attraverso i secoli, ma anche negli ultimi decenni? Quali progetti di rigenerazione e cittadinanza attiva sono già in atto? Con le conversazioni itineranti del ciclo “Coabitare nell’umidità”, terzo capitolo del progetto “Venice as a model for the future?” sviluppato da TBA21–Academy per il suo Ocean Space, puntiamo sguardi e cammini verso l’azione localizzata di organismi e fenomeni spesso inascoltati, fondamentali per l’equilibrio di questo ecosistema.

Il progetto “Venezia come modello per il futuro?” è nato nel 2020 ed è curato da Barbara Casavecchia e Pietro Consolandi. “Coabitare nell’umidità” fa parte del ciclo di ricerca triennale The Current III - “Mediterraneans: ‘Thus waves come in pairs’ (after Etel Adnan)”, guidato da Barbara Casavecchia.

[1] “Mose di Venezia, invasione di cozze sui cassoni sotto il livello del mare,” The Huffington Post (January 17, 2017), https://www.huffingtonpost.it/2017/01/17/mose-venezia_n_14221070.html.

[2] Jane Bennett, Vibrant Matter (Durham, NC: Duke University Press, 2010), 95–96.

[3] As Anna Lowenhaupt Tsing explains: “My interest is in the exclusion of biological and cultural diversity from scalable designs. Scalability is possible only if project elements do not form transformative relationships that might change the project as elements are added. But transformative relationships are the medium for the emergence of diversity. Scalability projects banish meaningful diversity, which is to say, diversity that might change things.” Anna Lowenhaupt Tsing, “On Nonscalability: The Living World Is Not Amenable to Precision-Nested Scales,” Common Knowledge, vol. 18, no. 3 (2012): 507.

[4] Vedi HuffPost, Mose di Venezia, invasione di cozze sui cassoni sotto il livello del mare, 2017. Accessibile online QUI.

[5] Jane Bennett, Vibrant Matter, Duke University Press, 2010, pp.95-6 Accessibile online QUI

[6] Come spiega Anna Tsing: “Trovo interessante l'esclusione della diversità biologica e culturale dai progetti scalabili. La scalabilità è possibile solo se gli elementi di un progetto non formano relazioni trasformative, che potrebbero cambiarlo mentre vengono aggiunti. Ma le relazioni trasformative sono il mezzo per l'emergere della diversità. I progetti di scalabilità bandiscono la diversità significativa, vale a dire la diversità che potrebbe cambiare le cose.” Anna Lowenhaupt Tsing, “On Nonscalability: The Living World Is Not Amenable to Precision-Nested Scales”, in Common Knowledge, vol. 18, n. 3, 2012, p. 507. Accessibile online QUI


FOTO: Ocean Space, from “Rebuilding with water and mud: a breathing lagoon,” walk with Alberto Barausse, 2021

CALENDARIO APPUNTAMENTI

  1. Venerdì 29 aprile - Margherita Scapin e Amina Chouairi - WaterLANDS: Il Green Deal europeo a Venezia, Torcello
  2. Venerdì 6 maggio - Giorgia Fazzini - Correnti e ciclo dell’acqua: passato e futuro di una piccola isola veneziana, Lazzaretto Nuovo.
  3. Venerdì 27 maggio - Jacopo Galli - AIR / ARIA / AIRE: Comunità che respirano da Venezia alla Catalogna, S.Basilio (Venezia). (Le prenotazioni aprono venerdì 13 maggio)
  4. Venerdì 10 giugno - Camilla Bertolini - MAREA: Il ritorno delle ostriche piatte veneziane, Piazzale Roma (Venezia). (Le prenotazioni aprono venerdì 27 maggio)
  5. Venerdì 24 Giugno - Massimo Milan - Una sentinella bivalve e l’inquinamento chimico in laguna, Parco San Giuliano (Mestre). (Le prenotazioni aprono venerdì 10 giugno)
  6. Venerdì 8 luglio - Tito Pamio - A filo d’acqua: le barene in kayak, Passo Campalto. (Le prenotazioni aprono venerdì 24 giugno)
  7. Venerdì 9 settembre - Francesca Coccon - I Cocài e noi: coesistenze contemporanee, Campo San Francesco della Vigna (Venezia). (Le prenotazioni aprono venerdì 26 agosto)
  8. Venerdì 30 settembre - Rita Vianello - Trasportati dall’acqua: fauna marina e pescatori tra ieri e oggi, Burano. (Le prenotazioni aprono venerdì 9 settembre)

THE CURRENT III

"Coabitare nell'umidità" è parte del programma di studio di TBA21–Academy The Current III: The Mediterraneans: “Thus waves come in pairs” (after Etel Adnan) guidato da Barbara Casavecchia.

The Current III è un programma transdisciplinare di percezione, ascolto, pensiero e apprendimento che supporta progetti, pedagogie collettive e voci lungo le sponde del Mediterraneo attraverso i campi dell'arte, della cultura, della scienza e dell’attivismo.